La cuoca di d'Annunzio

I biglietti del Vate a "Suor Intingola": cibi, menù, desideri e inappetenze al Vittoriale

Paperback, 159 pages

Italian language

Published Jan. 12, 2015 by UTET.

ISBN:
9788851127428
OCLC Number:
913217994

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2 stars (1 review)

Per quasi vent’anni Gabriele d’Annunzio comunicò con la sua cuoca per mezzo di una miriade di piccoli biglietti, inviati a ogni ora del giorno e della notte. Messaggi maliziosi, coloriti e affettuosi, indirizzati da d’Annunzio (o meglio dal “Padre Priore”, come spesso il poeta, nell’insolita corrispondenza, amava firmarsi) alla fedelissima Albina Lucarelli Becevello, alias “Suor Intingola”: l’unica donna con cui d’Annunzio visse in assoluta sintonia – e castità – dagli anni veneziani al buen retiro finale nello splendido Vittoriale di Gardone Riviera. Sono decine e decine i biglietti per Albina a cui il Vate ha affidato, in ogni momento della giornata, le sue imprevedibili richieste culinarie: costolette di vitello e frittata, cannelloni e patatine fritte, pernice fredda, biscotti e cioccolata, ma soprattutto uova sode, sicuramente l’alimento preferito da d’Annunzio, che ne andava così ghiotto da paragonarne gli effetti a quelli di una “estasi divina”. Salutista attentissimo alla forma fisica, oltre …

1 edition

La cuoca di d'Annunzio

2 stars

Puoi trovare questa recensione anche sul mio blog, La siepe di more

Onestamente, mi aspettavo tutto un altro libro: pensavo che si sarebbe concentrato sullo spiegarmi il rapporto tra d’Annunzio, il cibo e anche la cuoca che glielo preparava, ma in realtà è un elenco di pietanze che il poeta amava, elencate e ripetute fino allo sfinimento (soprattutto le uova: un paragrafo sì e l’altro pure ci viene ricordato quanto le amasse d’Annunzio, tanto che sono arrivata a pensare che queste benedette uova servissero più che altro ad allungare il brodo), e bigliettini che d’Annunzio lasciava alla sua cuoca con i piatti desiderati, i complimenti per quelli già cucinati e cose così.

Tutte informazioni interessanti se si è interessati ad avere una visione a trecentosessanta gradi di d’Annunzio, un po’ meno se vi sta prepotentemente antipatico e dei suoi gusti ve ne frega il giusto. Anzi, nonostante le autrici abbiano …

Subjects

  • Correspondence
  • Gastronomy
  • Knowledge
  • Relations with cooks
  • Italian Authors